Angoli Studio Creativi: Come Lavorare dalla Cucina di Casa
Lavori accanto ai fornelli? Puoi fare di meglio. Come organizzare un efficiente angolo-ufficio nella cucina di casa tua
Portarsi del lavoro dall’ufficio è ormai prassi condivisa da tanti lavoratori. C’è chi ha la fortuna di avere uno studio in casa, ma molte persone non hanno spazio sufficiente da dedicare ad un’intera stanza e sono costrette a lavorare sul tavolo della cucina o della sala da pranzo, che diventa così scrivania provvisoria (o permanente), poggia portatile, angolo stampante e zona archivio. Vediamo allora come organizzare un angolo funzionale all’interno della propria cucina per sfruttare al meglio spazio e praticità, senza rischiare di sporcare documenti o supporti digitali con acqua, detersivi o cibo!
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Primo caso: postazione provvisoria
La postazione provvisoria è adatta per chi raramente ha bisogno di lavorare da casa. Sarà quindi una postazione semplice, dotata del minimo necessario e soprattutto da poter montare e smontare velocemente all’occorrenza, per lasciar spazio alle solite mansioni che si fanno in cucina. I primi aspetti da considerare saranno un piano su cui appoggiarsi e la vicinanza con le prese elettriche.
La postazione provvisoria è adatta per chi raramente ha bisogno di lavorare da casa. Sarà quindi una postazione semplice, dotata del minimo necessario e soprattutto da poter montare e smontare velocemente all’occorrenza, per lasciar spazio alle solite mansioni che si fanno in cucina. I primi aspetti da considerare saranno un piano su cui appoggiarsi e la vicinanza con le prese elettriche.
Piano scorrevole a scomparsa
Multiuso, questo è il primo vantaggio di un piano scorrevole, che si tira fuori quando serve e si chiude quando non serve più. Si può quindi usare per cucinare ma anche per altre funzioni, come piano di appoggio appunto per lavorare. Pratico, perché vi si può appoggiare un foglio così come un computer portatile, ma anche funzionale perché quando non serve non “ruba” spazio.
Multiuso, questo è il primo vantaggio di un piano scorrevole, che si tira fuori quando serve e si chiude quando non serve più. Si può quindi usare per cucinare ma anche per altre funzioni, come piano di appoggio appunto per lavorare. Pratico, perché vi si può appoggiare un foglio così come un computer portatile, ma anche funzionale perché quando non serve non “ruba” spazio.
Prese della corrente
Tenete presente che per lavorare al computer o con altri dispositivi serve una presa della corrente vicina, quindi se non sono state previste prese al muro, o se la soluzione è distante, dovrete dotarvi di prolunghe oppure se siete in fase di progettazione della cucina, ci sono prese a scomparsa, che si estraggono quando servono e si nascondono quando non servono più. La soluzione risulta ideale per le cucine più piccole, dove ogni cm quadrato ha un suo valore.
Tenete presente che per lavorare al computer o con altri dispositivi serve una presa della corrente vicina, quindi se non sono state previste prese al muro, o se la soluzione è distante, dovrete dotarvi di prolunghe oppure se siete in fase di progettazione della cucina, ci sono prese a scomparsa, che si estraggono quando servono e si nascondono quando non servono più. La soluzione risulta ideale per le cucine più piccole, dove ogni cm quadrato ha un suo valore.
La seduta
Ricordate che per poter lavorare bene è necessaria la comodità sia in termini di spazi che di seduta. Scegliete quindi una buona sedia comoda, diversa magari da quelle del pranzo, in modo da poter stare seduti anche delle ore senza avvertire mal di schiena o di potervi appoggiare durante una telefonata. Inoltre è importante lo spazio sotto al piano di appoggio, dove si tengono le gambe. Non si può infatti appoggiarsi a un piano di lavoro dove sotto al piano ci sono dei pensili, la posizione risulta troppo scomoda per poter essere sostenuta per lungo tempo.
Ricordate che per poter lavorare bene è necessaria la comodità sia in termini di spazi che di seduta. Scegliete quindi una buona sedia comoda, diversa magari da quelle del pranzo, in modo da poter stare seduti anche delle ore senza avvertire mal di schiena o di potervi appoggiare durante una telefonata. Inoltre è importante lo spazio sotto al piano di appoggio, dove si tengono le gambe. Non si può infatti appoggiarsi a un piano di lavoro dove sotto al piano ci sono dei pensili, la posizione risulta troppo scomoda per poter essere sostenuta per lungo tempo.
Illuminazione
La zona dove andrete ad appoggiarvi per lavorare ha bisogno di una buona illuminazione. Se la cucina è dotata di una buona luce naturale già sarete avvantaggiati, se invece dovrete usare luce artificiale fate attenzione al riflesso luce sui monitor di computer portatili e tablet. L’illuminazione che infatti è giusta per affettare e cucinare, non sempre può essere adatta anche a uno schermo che riflette.
La zona dove andrete ad appoggiarvi per lavorare ha bisogno di una buona illuminazione. Se la cucina è dotata di una buona luce naturale già sarete avvantaggiati, se invece dovrete usare luce artificiale fate attenzione al riflesso luce sui monitor di computer portatili e tablet. L’illuminazione che infatti è giusta per affettare e cucinare, non sempre può essere adatta anche a uno schermo che riflette.
Pulizia e pericoli
È bene scegliere un angolo della cucina dove non si sporca cucinando, in modo da preservare i dispositivi digitali da unto e sporco tipico delle cucine. Questi dispositivi infatti, non si possono sempre pulire con prodotti chimici, in quanto si rischia di rovinarli del tutto. Anche la vicinanza con l’acqua può essere pericolosa, quindi è sempre bene optare per una postazione lontana da lavello, fuochi e piano di lavoro usato abitualmente.
È bene scegliere un angolo della cucina dove non si sporca cucinando, in modo da preservare i dispositivi digitali da unto e sporco tipico delle cucine. Questi dispositivi infatti, non si possono sempre pulire con prodotti chimici, in quanto si rischia di rovinarli del tutto. Anche la vicinanza con l’acqua può essere pericolosa, quindi è sempre bene optare per una postazione lontana da lavello, fuochi e piano di lavoro usato abitualmente.
Secondo caso: postazione fissa
Quando le dimensioni della cucina ci permettono di dedicare un angolo ad una postazione lavoro fissa, potremo concentrarci sulla funzionalità massima. Sfruttare ogni minimo spazio per sistemare tutto l’occorrente per poter lavorare comodamente, magari nascondendo l’angolo lavoro quando dobbiamo cucinare o lasciarlo a vista perché parte integrante della cucina. Se lo spazio a disposizione è sufficiente possiamo anche usarlo per archivio documenti, magari chiuso per evitare che fumi, odori e unto, si appiccichino sui fogli.
Quando le dimensioni della cucina ci permettono di dedicare un angolo ad una postazione lavoro fissa, potremo concentrarci sulla funzionalità massima. Sfruttare ogni minimo spazio per sistemare tutto l’occorrente per poter lavorare comodamente, magari nascondendo l’angolo lavoro quando dobbiamo cucinare o lasciarlo a vista perché parte integrante della cucina. Se lo spazio a disposizione è sufficiente possiamo anche usarlo per archivio documenti, magari chiuso per evitare che fumi, odori e unto, si appiccichino sui fogli.
La scelta a questo punto è condizionata molto dal tipo di lavoro che svolgiamo, quindi sarà bene fare una lista delle funzionalità che lo spazio lavoro deve rispettare secondo noi. Facciamo uso di tanti documenti cartacei e abbiamo bisogno di spazio per riporli? Usiamo computer portatile, macchina fotografica e altri dispositivi? Ci serve solo un piano dove tenere fisso il computer ma anche qualche cassetto per la cancelleria? Queste e altre saranno le domande da porsi in fase di organizzazione dello spazio, tenendo presente che oggi esistono dispositivi wireless come stampanti e scanner, che possono essere sistemati anche in una stanza diversa.
A vista
Quando la soluzione che scegliamo è quella a vista, oltre alla illuminazione ed alla seduta sarà bene concentrarsi su cosa lasciare sempre sul piano e cosa togliere per evitare che si sporchi mentre usiamo la cucina per cucinare. Le mensole possono essere attrezzate con mini cassettiere per la cancelleria e raccoglitori per i documenti, mentre il piano lavoro dovrà essere il più sgombro possibile per facilitarne la pulizia. Oltre all’inconveniente dello sporco ricordate il disordine che si crea lavorando e ai tanti oggetti che disseminiamo sulle scrivanie. In questo caso saremo obbligati a tenere ordinato lo spazio, altrimenti daremo un tono dimesso a tutta la stanza.
Quando la soluzione che scegliamo è quella a vista, oltre alla illuminazione ed alla seduta sarà bene concentrarsi su cosa lasciare sempre sul piano e cosa togliere per evitare che si sporchi mentre usiamo la cucina per cucinare. Le mensole possono essere attrezzate con mini cassettiere per la cancelleria e raccoglitori per i documenti, mentre il piano lavoro dovrà essere il più sgombro possibile per facilitarne la pulizia. Oltre all’inconveniente dello sporco ricordate il disordine che si crea lavorando e ai tanti oggetti che disseminiamo sulle scrivanie. In questo caso saremo obbligati a tenere ordinato lo spazio, altrimenti daremo un tono dimesso a tutta la stanza.
Se non si ha bisogno di un computer ma basta un tablet, esistono dei ganci appositi da attaccare ai pensili della cucina, così da sorreggere il dispositivo. In questo modo il tablet può essere usato sia per lavorare che per la consultazione delle video ricette quando si cucina.
Una parte in vista e una nascosta
È sicuramente la soluzione migliore in quanto trova un giusto equilibrio tra funzionalità ed estetica. Ricordiamoci che la cucina è una stanza dove “sporchiamo” sia con farina, mani appiccicose di zucchero, con l’unto delle fritture e con i vapori delle varie cotture. Tenere quindi lontani da tutto ciò i dispositivi digitali e i documenti, può essere un buon compromesso con il tempo che ci servirà per pulire tutto e daremo anche un tono più ordinato alla stanza. Ovviamente questa soluzione richiede qualche manovra per poter sistemare di volta in volta il nostro spazio.
È sicuramente la soluzione migliore in quanto trova un giusto equilibrio tra funzionalità ed estetica. Ricordiamoci che la cucina è una stanza dove “sporchiamo” sia con farina, mani appiccicose di zucchero, con l’unto delle fritture e con i vapori delle varie cotture. Tenere quindi lontani da tutto ciò i dispositivi digitali e i documenti, può essere un buon compromesso con il tempo che ci servirà per pulire tutto e daremo anche un tono più ordinato alla stanza. Ovviamente questa soluzione richiede qualche manovra per poter sistemare di volta in volta il nostro spazio.
Stampanti, scanner & Co.
Cassetti, ante e piano che scorrono, possono essere perfetti per mettere tutti i dispositivi che ci servono per lavorare e che possiamo poi nascondere quando non ci servono.
L’unica accortezza da tener presente è la predisposizione delle prese elettriche dietro al mobile che andrà a contenerli.
Cassetti, ante e piano che scorrono, possono essere perfetti per mettere tutti i dispositivi che ci servono per lavorare e che possiamo poi nascondere quando non ci servono.
L’unica accortezza da tener presente è la predisposizione delle prese elettriche dietro al mobile che andrà a contenerli.
Anche i cassetti possono esser dotati di prese elettriche per i dispositivi più piccoli come cellulari e tablet e magari essere usati non solo per ricaricarli, ma anche per riporli insieme a tutti i loro accessori, così da sapere sempre dov’è il cellulare, dove abbiamo lasciato le chiavi e dove abbiamo poggiato l’orologio quando siamo rientrati a casa.
Totalmente a scomparsa
Nelle cucine più grandi la zona studio-lavoro può essere nascosta da un’anta: aprendosi si “accede” all’angolo ufficio e quando non si deve lavorare basta chiudere l’anta che tutto sarà protetto dallo sporco e il disordine sarà fuori dalla nostra vista.
Nelle cucine più grandi la zona studio-lavoro può essere nascosta da un’anta: aprendosi si “accede” all’angolo ufficio e quando non si deve lavorare basta chiudere l’anta che tutto sarà protetto dallo sporco e il disordine sarà fuori dalla nostra vista.
Infatti questa soluzione permette di lasciare anche in disordine la zona poiché tutto resterà nascosto dietro l’anta e quando dovremo finire di lavorare, basterà riaprirla ed avremo di nuovo tutto a nostra disposizione così come lo avevamo lasciato. È una soluzione adatta a chi ha bisogno del “proprio disordine” ma non ha spazio sufficiente da dedicargli una stanza, oppure a chi deve correre tra riunioni ed emails o documenti da stampare ed ha poco tempo per riordinare.
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Prima di tutto, in base agli spazi che abbiamo a disposizione, si dovrà scegliere tra una postazione provvisoria o una fissa. Molto dipende dal lavoro che si svolge e il tempo che si pensa di dover trascorrere a casa. Altri aspetti su cui riflettere saranno la seduta, l’illuminazione, le attrezzature che ci servono per lavorare (stampanti, scanner, altro…) e se dobbiamo anche tenere a portata di mano, libri, manuali, documenti o altro. Quindi la domanda da farci sarà: vogliamo tenere tutto in cucina o decidiamo di spostarlo in una stanza adiacente?